Salve gente,torno a scrivere sul mio blog, sul mio amato No Name. Il No Name per me è un luogo speciale,soprattutto quello su forumcommunity su cui tempo fa creai una sezione segreta in cui sfogarmi;infatti il No Name di blogfree non è altro che il raccoglitore di tutti qui post segreti, tutti i miei sfoghi segreti che inizialmente solo io potevo leggere. Beh passando ad altro posso dire che per quanto riguarda la scuola mi va abbastanza bene,certo, avrò dei debiti a fine anno ma non mi preoccupano,quello che mi preoccupa sono le ramanzine a casa.
Sul fronte "amore" posso dire che con Cloud procede bene,non mancano i litigi ma alla fine riusciamo sempre a chiarire,sono contento che ci sia lei con me,senza lei tutto sarebbe molto più difficile. In questi giorni penso sempre che mi piacerebbe andare dalla psicologa della scuola,beh dopo tutto mi ci hanno spedito a forza ma vabbè,peccato però che quella non ci sia mai. <.<
Ad ogni modo concludo dicendo che con Fears stiamo mettendo su una crew di writer, punto a diventar almeno ai livelli attuali di Bored o Scam, e poi essere un writer "buono" mi piacerebbe.
Beh che dire, a presto pubblico inesistente e presto scriverò altre delle mie stupide e buffe storie.

A presto da Caelum '

Era una serata fredda,la finestra della sua camera era ghiacciata, il termosifone era caldo ma non sufficiente a riscaldare la stanza e il cuore del ragazzo che era seduto alla scrivania. Il ragazzo stava studiando ma con la testa non era sui libri,era altrove,come anche il suo cuore. Erano giorni,settimane, se non addirittura mesi,che aspettava quella chiamata. Ogni volta che squillava il telefono rispondeva sperando fosse lei ma non era mai lei. Anche quella sera il telefono squillò,lui come sempre rispose,in quel momento pensava a lei,pensava ai suoi " ti amo" e si sentiva felice.
-"Pronto"
-" Ehy ciao.."
Non era lei,non era mai lei,era la zia.
D'un tratto il ragazzo sprofondo nella tristezza.
Qualche ora dopo il telefono squillò,lui aveva perso ogni speranza ma prese ugualmente il telefono e disse,con aria triste:
-"Pronto"
-"Sono Lei, c'è Lui ?
-" Sono io...ti amo. Aspettavo questa chiamata da non so quanto."
-"Scusa il ritardo."

La stanza si scaldò subito grazie al amore che si celava nel cuore del ragazzo.

Oggi come la maggior parte dei studenti del paese sono tornato a scuola. Una merda.
Prime due ore latino; la prof ha portato i compiti fatti prima delle vacanze....sono andato di merda e un bel 3 alle 8 e 30 del mattino mi ha rimesso al mondo. Dopo ha iniziato ad interrogare e quando ormai stava per finire il tempo chiama proprio me. Sono riuscito a prendere un bel 6,beh cazzo almeno ho iniziato a recuperare. Il fatto sta che al compito avevo 6...porca troia sono sceso anche il latino come media.
Dopo queste bellissime due ore e anche quelle d'italiano e filosofia c'è quella d'inglese. Il mio prof è un fottuto stronzo. Il voto più alto che mette è 6 e per averlo ad un compito non devi neanche fare un errore. Questo per me è ovviamente impossibile motivo per cui ho preso un bel 4 al compito. Beh almeno sapevo che era andato di merda ma non così tanto e ovviamente il prof senza perder tempo mi chiama. Dopo una fottuta frase alla lavagna,sbagliata, mi chiede letteratura. Quella merda di frase era facilissima e come un coglione l'ho sbagliata,era davvero facile e io l'ho sbagliata...porca troia. All'interrogazione predo 4 anche se la letteratura la so bene,e non lo dico per vantarmi ma cazzo la sapevo veramente bene.
Torno a casa e ovviamente mi rompono i coglioni come sempre. Ogni giorno è sempre peggio,sto arrivando al limite. Io voglio andar via di qui,non sopporto più né i miei fratelli né i miei genitori.
Beh almeno mi sono sfogato con un pubblico inesistente... che cosa allegra :')
A presto gentaglia, un saluto da J... ehm Heav !

Eccolo, ancora una volta si aggira per la città, si confonde fa la gente,non vuole essere notato,visto,scrutato e giudicato. Preferisce essere invisibile piuttosto che essere visto. Solo in pochi sono in grado di dire chi è e com'è fatto,di lui si sa poco e anche con chi entra in contatto non lascia trapelare nulla che lui non voglia. E' ordinato in ciò che fa,scrupoloso,cerca di non lasciar traccia dopo il suo passaggio ma inevitabilmente ne lascia. Porta aiuti a chi ne ha bisogno.
Aiuta chi necessita di un po' d'amore,di chi necessita di un amico,di chi necessita di una persona d' amare.
Ma perché,perché lo fa ?
Alcuni dicono che stia per morire e per ripagare ai suoi errori aiuta le persone,altri che è un giovane che vuole solo portare amore nel mondo,altri,invece,e forse quelli che più sanno di lui dicono che lui aiuti gli altri solo perché nessuno può aiutare lui.
Quella persona,quel essere,quel signore,quel ragazzo,dentro se ha tutto un modo e nessuno è stato in grado di visitarlo. Lui riesce a vedere e persone come sono realmente e cerca con tutto se stesso d'aiutarle ma solo le meritevoli. Chi è stato aiutato da lui ha conosciuto un'emozione che fine a prima credevano d'aver provato: la felicità.
Dona felicità a chi aiuta nella speranza che lui stesso sia felice vedendo gli altri felici. Chissà magari è così.
O frese in realtà aspetta qualcuno che gli facci provare un po' di quella felicità che con tanto affetto regala

-"Dovresti chiederti se veramente "la Luce" possa raffigurare il bene. Ciò che tanto si dice sia malvagio prende il nome dalla stella più luminosa.
La mia domanda è questa :" Sicuro che l'oscurità possa figurare veramente il male?" A te la risposta."
-" Tristezza,rabbia,ira,disperazione e solitudine...questo mi aspetta e...e...a..accetto, ho causato troppe sofferenze a persone che non le meritavano:loro litigano per colpa mia. Ora qualcuno crede in me ma io? Io credo in me ? Darò solo illusioni e rimpianti. Vero ? Sei qui per dirmi che devo fare venire con te,giusto ? "
- " Non voglio costringerti a venire con me,devi scegliere tu. Scegli cos'è più importante per te...e per gli altri. A te la scelta."

Edited by Caelum' - 16/4/2013, 00:57

Dopo aver letto la lettera il ragazzo rimase scosso,come se già fosse accaduto, come se già fosse andata via. Non faceva altro che chiedersi come e cosa fare ma ben presto si arrese all'idea che solo lei poteva capire quale decisione fosse stata quella giusta.
Sperava che non l'avrebbe persa ma la paura lo stava divorando e il suo unico, vero,amico non diceva altro che sarebbe rimasto solo;come lo era stato in passato e sempre lo sarebbe stato.
Addio

Edited by Caelum' - 30/3/2013, 11:24

- "Dopo il colpo di cannone subito la nave era ormai distrutta e con lei tutto l'equipaggio.
Però forse non tutti erano morti,o almeno non ancora,in mare c'era un ragazzo. Nessuno ricorda quale fosse il suo nome,forse era da poco a bordo,forse neanche sapeva perché era su quella nave,forse neanche sapeva a cosa andava in contro,forse non sapeva che la nave "felicità" era in realtà già danneggiata.
Ma eccolo lì,aggrappato a una tavola di legno che componeva la nave;l'acqua che lo circondava,era gelida,gelida come la tristezza e il dolore che si celano nel cuore umano.La temperatura corporea del ragazzo scendeva sempre più,la sua camicia bianca e i suoi pantaloni neri ormai tutti zuppi di quell'acqua gelida. In fine dopo aver lottato per tanto tempo si arrese e sprofondò in basso,alcuni dicono tirato da una mano,altri dicono da una sirena,altri ancora dicono che fosse lui il padrone di quelle strane acque che uccidevano diversi marinai. Alla fine anche quel ragazzo concesse il suo cuore alla tristezza che viveva in quelle acque. Ma perché ? Perché? Perché lo fece ? Lui non era forse il ragazzo con il cuore colmo d'amore? Perché si è arreso? Perché?
Forse il suo cuore non era più colmo d'amore,forse lui soffriva da quando era rimasto solo o meglio da quando capì che in realtà era solo.
Quel ragazzo avrebbe dovuto soltanto pensare che tutto si può riparare."
- "Ma allora forse non era a causa sua la sua decaduta."
- "Questo solo lui lo poteva sapere."

Edited by Caelum' - 16/4/2013, 00:53